Scegliere un personal trainer o una palestra.

Scegliere un personal trainer o una palestra.

Scegliere un personal trainer o una palestra.  Qualche linea guida.

Nella mia lunga carriera ho allenato chiunque, perfino gatti e cani, i porci mi mancano ma qualche “mailaumano” in verità mi è capitato. Leggo tantissime sciocchezze in giro perciò da oggi inizio questa serie di post veloci e mirati su questo argomento.

La prima raccomandazione che vorrei dare è… quando entrate per la prima volta in una palestra non fatevi ammaliare dalla struttura, dal sedere dell’istruttore o dalle tette dell’istruttrice , non sempre  ciò che è bello equivale alla preparazione delle persone che devono allenare il vostro corpo e quindi lavorare con la vostra salute.

Capire se siete nel posto giusto e con le persone giuste è semplice basta seguire queste mie 3 semplici linee guida:

  1. nelle prime lezioni (di solito le chiamano di prova da queste parti) chiedete spesso al vostro istruttore ” a cosa serve questo esercizio?”,  “perchè lo facciamo?”,  osservate la sua reazione e fissatevi nella testa la sua risposta, sempre che sia  in grado di darvene una, una volta a casa cercate con google la risposta corretta (e non fermatevi alla lettura del primo risultato del motore di ricerca) questo vi darà un primo indizio delle capacità del vostro futuro preparatore atletico.
  2.  L’istruttore, l’allenatore, il personal trainer devono essere dei ro*pic*****ni,  se non lo sono questo deve far scattare nella vostra testa un campanello di allarme. Se già dalla  prima lezione, la persona che vi allena non vi guarda, si concentra su se stessa, su quanto è figa/o e non vi corregge continuamente…  chiedetevi se si tratta solo di un giorno nato storto, ma se la cosa si ripete  forse è il caso di cambiare posto.
  3. Se il giorno successivo al vostro primo allenamento riuscite a camminare con molta fatica e avvertite troppo dolore probabilmente il luogo in cui siete vi sta servendo il piatto sbagliato prima che lo stomaco sia pronto a riceverlo e questo solo per indurvi a comprare un pacchetto. Ricordate però che la salute non è un pacchetto in vendita e non è uno slogan pubblicitario tipo:”  Ti faccio male da morire quindi ti sto allenando e perciò sono bravissimo” quando invece è tutto il contrario: un bravo preparatore sa bene che lo stress a cui sottoporre il corpo deve essere graduale, non deve avere impennate  soprattutto all’inizio, quando cioè non sei ancora pronto a tollerare un certo tipo di lavoro.

Queste tre semplici direttive dovrebbero mettervi al riparo  da venditori e/o banditori dell’ultima ora.

Se queste condizioni che ho discusso sopra si verificano lasciate stare cambiate allenatore e/o palestra.

E ricordate sempre che con il vostro corpo dovete viverci voi… non loro.

Flora Tarantino