Poldo di Marcello Zappatore il mio primo video di animazione

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Quando l’autore della musica è venuto per chiedermi di realizzare un video animato per la sua musica, non avevo la benché minima idea di come si realizzasse un’animazione, né di quanto lavoro e programmazione ci sia dietro ad un cartone animato. Con la mia incosciente ignoranza ho detto si cacciandomi così in un guaio di dimensioni colossali.

Come sempre il primo step quando mi avvicino a qualcosa che non ho mai fatto è lo studio, la ricerca e l’osservazione del lavoro degli altri. Fortunatamente le mie curve di apprendimento sono sempre abbastanza veloci e così in contemporanea ho iniziato subito a disegnare i personaggi e a prepararli per le animazioni.

Ho capito immediatamente che se volevo riuscire in qualche modo a fare tutto il lavoro avrei dovuto programmarlo, darmi delle tempistiche di realizzazione cambiando radicalmente il mio approccio al lavoro che in genere è sempre basato sull’improvvisazione più assoluta. Il mio cervello funziona meglio se può divagare e non seguire un programma schematico e fisso. Questo step di modifica su me stessa è stato il lavoro più difficile da fare. In effetti il senso di frustrazione cresceva costantemente proprio in virtù dell’imposizione di questa programmazione che io stessa avevo fatto. Un’animazione così lunga, parliamo di sette minuti e venticinque in teoria sarebbe stata gestita meglio ed avrebbe prodotto un risultato di maggiore impatto visivo se fosse stata gestita da un team di persone ognuna con competenze specifiche: illustratore, animatore, video editor, regista, ma in questo caso io ero tutto, questo però significava che non vi potevano essere errori di comunicazione tra i vari reparti. La mia inesperienza mi ha portato immediatamente a commettere degli errori grossolani, errori che io ancora vedo e che oggettivamente vedrebbe chiunque sia abituato a vedere cartoni animati.

Il primo grosso errore che ho commesso è stato il software utilizzato, mi sono resa conto di aver sbagliato quando ormai era troppo tardi ed avevo impostato molte delle preparazioni e diverse animazioni, a quel punto non aveva alcun senso tornare indietro perciò mi sono limitata a risolvere ogni problema man mano che si presentava al meglio possibile essendo consapevole di dover rimediare al mio errore iniziale.

La script della storia è stato semplice da pensare e buttare giù, avendo già creato dal nulla decine di spettacoli di danza pensati scritti e realizzati, e l’ho fatto anche con una certa immediatezza. Grazie anche allo scambio di idee avute con l’autore della musica che ha la capacità unica di mettermi nella giusta condizione perché io possa tirare fuori tutte le mie idee.

Nel mondo dell’animazione si inizia animando un pallino per imparare a gestire il movimento , io come mio solito ho iniziato producendo qualcosa di molto più grande di me ossia questo video di animazione per il brano Poldo di Marcello Zappatore.

E’ stata una sfida affascinante e, passare da consumatrice sfegatata di cartoni animati 2D e 3D alla scoperta del faticoso processo che è dietro la loro realizzazione, è stato un viaggio a cui oggi ripenso con grande piacere.

Ritengo che il punto di forza di questo video di animazione digitale sia la storia, che a mio parere si integra perfettamente con la musica, diventando davvero interessante da metà del video in poi, quando cioè, acquisita una maggiore coscienza delle tecniche, riuscii a concentrarmi sulla parte espressiva e creativa più pura.

Questo lavoro mi ha costretta ad un lavoro di modifica del mio disordine creativo ed ha portato ad una evoluzione del mio modo di pensare e lavorare nello specifico ma anche più in generale. E’ un’esperienza che ricorderò sempre come una delle più importanti della mia vita!

Un’esperienza che ho potuto fare grazie alla fiducia di Marcello Zappatore nelle mie abilità!

www.marcellozappatore.com il sito dell’autore dove troverete tutto sul suo album SUSCO , links per l’acquisto, video.

Flora