Quando l’autore della musica mi ha chiesto di realizzare un video di animazione 2D per il suo brano, non avevo la minima idea di come si creasse un’animazione né di quanto lavoro e programmazione ci fossero dietro un cartone animato. Con un’incosciente ignoranza, ho detto sì, cacciandomi così in un’impresa titanica.
Studio e preparazione: un viaggio nel mondo dell’animazione 2D
Come sempre, quando mi approccio a qualcosa di nuovo, il mio primo step è lo studio, la ricerca e l’osservazione del lavoro altrui. Fortunatamente, le mie curve di apprendimento sono rapide, quindi ho iniziato subito a disegnare i personaggi e a prepararli per le animazioni.
Ho capito immediatamente che, per portare a termine questo progetto di animazione 2D, avrei dovuto strutturarlo con tempistiche precise, rivoluzionando il mio abituale approccio basato sull’improvvisazione. Tuttavia, costringere il mio cervello a seguire un piano rigido ha generato in me una crescente frustrazione.
Un’animazione di sette minuti e venticinque secondi avrebbe richiesto un team di professionisti specializzati—illustratore, animatore, video editor, regista. Ma in questo caso, ero sola. Il lato positivo? Non c’erano margini di errore nella comunicazione tra reparti. Il lato negativo? Ogni errore era mio.
Gli errori e le soluzioni nel mio primo video di animazione 2D
La mia inesperienza mi ha portato a commettere sbagli grossolani. Il primo grande errore? La scelta del software. Mi sono accorta troppo tardi che non era il più adatto, ma ormai avevo impostato molte animazioni. Tornare indietro sarebbe stato impensabile, quindi ho dovuto risolvere ogni problema man mano, cercando di ottimizzare il mio lavoro nonostante la scelta iniziale sbagliata.
In compenso, la scrittura della storia è stata naturale. Avendo già creato e messo in scena decine di spettacoli di danza, il processo di sceneggiatura è avvenuto con una certa immediatezza. Inoltre, il confronto costante con l’autore della musica ha stimolato la mia creatività, permettendomi di sviluppare un racconto che si integrasse perfettamente con il brano.
Dall’apprendimento alla realizzazione del mio primo video di animazione 2D
Nel mondo dell’animazione, si inizia animando un semplice pallino per apprendere i principi del movimento. Io, nel mio solito stile, ho deciso di partire direttamente con un progetto ambizioso: realizzare un video di animazione 2D per Poldo di Marcello Zappatore.
Passare da spettatrice appassionata di cartoni animati 2D e 3D alla scoperta del complesso e faticoso processo di realizzazione è stato un viaggio straordinario. Oggi, ripensandoci, lo considero un’esperienza formativa e appagante.
Il risultato: un’esperienza indimenticabile nel mondo dell’animazione
Il punto di forza di questo video di animazione digitale? La storia. Ritengo che si sposi perfettamente con la musica, acquisendo maggiore intensità visiva ed espressiva soprattutto nella seconda metà, quando ho iniziato a padroneggiare meglio le tecniche e a concentrarmi sulla parte creativa.
Questo progetto mi ha costretta a un cambiamento radicale del mio disordine creativo, facendomi evolvere sia professionalmente che personalmente. È un’esperienza che ricorderò sempre come una delle più importanti della mia vita!
Un ringraziamento speciale va a Marcello Zappatore per la fiducia nelle mie capacità. Senza di lui, questa avventura non sarebbe mai iniziata!
–> Scopri di più sul suo album SUSCO e guarda il video su www.marcellozappatore.com
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Flora


