Cartoonia, una storia “incartoonata”

Cartoonia Storia

Scriviamo un po’ “de fregnacce” oggi,  perché “sbloggare” apparentemente con il mondo è meglio che “sbroccare” da soli. E partiamo con un bel “gira e spera e il desiderio di avvera”..  Si certo!!! Non si avvera  neanche per il piffero di Zeus suonato da Era ai tempi di Pollon con Eros denudato  che se ne andava svolazzando di fiore in fiore pensando di essere l’Ape Maia.

Ah!!!! Ci sono giorni che quel povero diavolo di Devilman è costretto ad accompagnarti fino alla torre di babele  e lo vedi chiaramente che anche lui non ti sopporta.  Quando a bordo del suo Galaxy Express 999 finalmente arrivi a destinazione chi ti trovi  di fronte?  Quella mezza sega di Babil Junior e allora  vorresti tanto essere Ken il guerriero e conoscere tutte le tecniche della scuola di Hokuto per farlo  fuori , e invece sei solo Xena che, detto tra noi, nell’ultimo periodo si è un po’ “incicciottita” perchè ha mangiato molti ravioli…  se  la guardi da vicino assomiglia tantissimo  a Kung fu Panda, e allora non si può fare altro che prendersela con la prima sciocca che passa piuttosto che farsi male da soli…

Toh!! C’è Peppa Pig con tutta quella sua strana famiglia di Barbapapà che in verità sono più elastici di Chobin il principe delle stelle.

Poi stanca di camminare ti siedi a testa in giù per un po’ sperando di sentire la voce di Mork che ti chiama da Hork e, invece, l’unica voce che senti è quella di RYU il ragazzo delle caverne che, da un milione di anni fa o forse due,  usa una radio ad onde corte sintonizzata sul canale sbagliato. Voleva parlare con Capitan Futuro e invece si ritrova a discutere  con te su dove metterà l’uovo di Denver.

E pensi  che Lamù aveva ragione:”come è difficile stare UOOUOOOO ,come è difficile stare UOOUOOOO , se non possiamo sbagliare mai, mi piacerebbe scappare UOOUOOOO… “ Scappare?  E dove?  Forse verso l’isola che non c’è?

Sali in macchina e ti senti di poter andare a Mac5 ma poi ti ricordi che tu la sbandata controllata non la sai fare e così sbandi e basta e ti “scaravolti” giù per un burrone. In mezzo alla tempesta , tra lampi e tuoni di furore, chi arriva  a soccorrerti dal mondo dell’orrore dove il cielo è sempre nero? Lo riconosci chiaramente dalle tre dita è Bem il figlio del mistero.

Non so voi ma io mi sono sempre chiesta come facesse  Bem con tre sole dita a mandare la gente a “cagare” quando, pur aiutando tutti veniva , sempre preso a pesci in faccia perchè diciamolo, non era esattamente un “figo”. A dirla tutta alla fine lo spaventi  più tu e così ti vedi mandare a quel paese anche dalle tre dita di Bem.

Mistero risolto ed incassato..e senza ricorrere al Detective Conan.

Ora però devi risalire lo stramaledetto burrone da sola, perciò giri la rotella come Cibernella e inizi a volare neanche fossì super Nana vestita di rosa. Aspetta  il rosa proprio non ti piace, preferisci cambiarti in volo e al volo. Chiami Miwa: “ Miwa lancia i vesti-componenti…. agganciamento”.

Ora sei GIG-vestita da Flora o Flora vestita da GIG ; Okay non importa decidi di fare un giro fino a casa del tuo più caro amico Kyashān; magari riesci a parlare con un amico robotico come te , magari riesci a confessargli  che hai un debole per lui;  ma lo trovi in lacrime ed è invece lui che ti confessa di essere segretamente innamorato di POLIMAR !!!

Pensi:” Fantastico ne abbiamo persi due in un colpo solo!!!!!!”

Lo aiuti lo stesso e grazie a te i due si sposano.  Quel giorno ci fù una grande festa alla corte di Francia,  Lady Oscar e Andrè in alta uniforme erano i testimoni e   c’era anche Giuliano il gatto di Licia che mangiava una polpetta preparata da Marrabbio. Il gruppo che suonava quella sera?  Le mitiche Jem e le holograms , o meglio c’era solo Jem perchè le Holograms si erano rotte. Dopo svariate discussioni alla fine gli ologrammi devi farli tu “a manina”. Sei talmente brava che nessuno nota la differenza, ma purtroppo nessuno può vederti. Dico purtroppo perché quando arriva quel gran figo di Capitan Harlock inizi ad ad agitarti per farti notare e in quel momento ti senti esattamente come Puffo Quattrocchi: avresti potuto scrivere per lui l’intera Nonciclopedia e tutte le voci di Wikipedia e non gli sarebbe interessato e non ti avrebbe notato neanche se fossi stata vestita come una di Occhi di gatto , perciò fai marcia indietro e te ne torni sui monti ….

Accipicchia qui c’è un mondo fantastico… Mu Mu, Cip Cip, Be Be… “Ma di che mi sono fatta oggi?” Probabilmente sarà tutta l’erbetta delle alpi,  e ora capisci perchè Aidi era sempre triste in città.

Inizi a pensare che forse dovresti vedere il  Dottor Slamp, ma sei sfigata perchè il Dottor Slamp è andato in ferie con Arale e così vai dal sostituto di turno un certo  Doctor Who.

Appena lo incontri hai la netta sensazione che ci sia molto più spazio nella sua testa di quello che oggettivamente riesci a vedere dall’esterno.

Ti serve aiuto così cerchi di raccontargli tutti i tuoi problemi ma in quel momento l’unica cosa che esce dalla tua  bocca è  qualcosa tipo B e A , B e E BA-BE, B e I BA-BE-BI, B e O BA-BE-BI-BO, B e U BA-BE-BI-BO-BU.

Il Doctor Who decide immediatamente di rinchiuderti in una stanza tutta bianca con una Apple, e mentre fissi le pareti le vedi muoversi verso di te ….capisci che  stanno per schiacciarti .

A quel punto pensi:” cosa avrebbe fatto Lara Croft in questa situazione?”  Ti metti a cercare  e “ah-aaahhhh” trovi una chiave, un kit di sopravvivenza e una pistola. 

Siccome non sei esattamente una volpe pensi di ingoiare la chiave, di sederti sul kit e di usare la pistola per sparare alla porta e … mago la maga magia  non si sa come  superi il livello.

Il fatto è che ti  ritrovi al livello successivo ad affiancare un idraulico che ti chiama Flora-Bros. Sembra un tipetto strano,  così decidi di non fidarti troppo e alla prima occasione te la “svigni”…  Sapete lui aveva da fare con tutti quei funghi.
Avete una vaga idea di quale sia lo stato  di allucinazione può raggiungere
Mario??? … Elevatissimo.. anzi , elevatissimo elevato al cubo!!!!!

A quel punto sei davvero stanca e così arranchi fino a casa da sola e con ancora sul naso gli occhiali di quattrocchi ti butti sul divano di fronte alla TV per una notte o forse più.

Potrebbe continuare,  per ora mi voglio fermare…

つづく  o nella mia lingua di bambina che non conosceva il giapponese “sette sette virgolette”

 

Ho scritto Cartoonia, una storia “incartoonata” nel luglio del 2015, un bel  po’ di tempo fa. Non sono mai stata molto brava con le parole o meglio non amo usare  le parole come mezzo primario di espressione. Qualche volta semplicemente  arrivano e io le butto giù senza preoccparmi del resto. In questo caso non siamo in presenza di un linguaggio  aulico o di pensieri profondi, ma questo non importa, perchè la scrittura di “cartoonia una storia incartoonata” è stato un momento molto divertente, perchè creare qualcosa dal niente è il momento di divertimento più grande che possa esistere per qualunque artista.

 

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