Facebook o Twitter : esperimenti e decisioni

FB o Twitter : esperimenti e decisioni esperimenti web

Il mio obiettivo: identificare il social più adatto a me ed ai miei posts.

Qualche settimana fa ho fatto un semplice esperimento con lo scopo di aiutarmi a decidere su quale social puntare quando lancerò il nuovo sito. Ho creato un post che giudico interessante dal punto di vista della concezione ed anche delle parole utilizzate. Il post, per come è stato concepito, risulta più adatto alla condivisione su Facebook essendo un’immagine che include un testo piuttosto lungo, nella mia ormai classica formula della pseudo-poesia.

Primo tentativo: Facebook

Lo posto per la prima volta sulla mia pagina FD-Light-Project in data 4 Agosto.

Utilizzo queste parole chiave : ThoughtsAndPrayers feelings typography blue comestai

Risultato: pochissime visualizzazioni, un solo like di un amico che neanche parla la mia lingua. In pratica stando agli insight il post viene completamente ignorato dal resto del mondo, finendo nell’oblio.

Secondo tentativo: questa volta su Twitter:

Lo stesso post in una formula leggermente diversa viene postato su  twitter  in data 6 Agosto.

Decido di non postare sull’ account FD-Light-Project ma di usare un profilo nuovo che dedicherò ai posts del mio blog in lingua italiana e  che per ora ha un  numero di followers  irrisorio .

Il post per la lunghezza del testo non è adatto a twitter, perciò lo arrangio un po’ e lo posto usando un solo hashtag. La parola chiave in questo caso era ogniparola.

.

Inaspettatamente il post viene visualizzato e ottiene un paio di retweet e 10 likes.

Non male direi, viste le premesse.

Probabilmente il sistema di ricerca e di categorizzazione attivo su twitter permette alle persone di trovare ciò che cercano e di premiare i contenuti che ritengono validi bypassando la questione follow e/o amicizia inutile.

Poiché non ero ancora soddisfatta ho voluto dare una seconda occasione a Facebook. Ho “ripostato” lo stesso post ma questa volta sulla pagina del Blog. Ho dato al testo, che accompagnava il link e l’immagine, un po’ di pathos e un po’ di pseudo moralismo per generare una qualche risposta e tracciare meglio il suo viaggio. In questo secondo tentativo ho usato una sola parola chiave: personalblog.

Risultato??? Secondo voi? !?

Un unico like fatto da una persona che in genere ha buone capacità di giudizio, per il  resto, ancora una volta vuoto assoluto.

Conclusioni: Lungi da me l’idea di pensare ed agire come un social manager o di essere una persona che vuole fare un lavoro che non le compete e per cui non ha la giusta preparazione, bisogna oggettivamente ammettere che il mio esperimento ha  rilevato un problema su facebook:

è impossibile per i posts essere trovati  e/o  visti qualunque sia la loro costruzione.

Il sistema di ricerca risulta molto confusionario, sicuramente non adatto alla diffusione di arte, pseudo-arte o poesia in particolare per coloro che non abbiano già una fanbase degna di questo nome. Inoltre, nonostante l’enorme numero di persone iscritte al social i posts non arrivano a nessuno, i miei non vengono visualizzati neppure da me che sono l’autrice e l’amministratrice della pagina.

Non so se anche altri lo hanno notato ma le pagine, che vengono dichiarate  pubbliche di fatto non lo sono neanche un po’. Provate a disconnetervi per capire cosa intendo.

Certo potreste obiettare: “tu posti quando la gente è in vacanza!” Vi rispondo che anche su Twitter il bacino d’utenza possibile nel momento di pubblicazione era drasticamente ridotto causa vacanza e, se volete saperla tutta, l’esperimento è stato fatto in tale periodo proprio per evitare likes tipo “te lo faccio per piacere” delle persone che mi conoscono.

Forse esiste una possibilità su FB ed è quella di pagare, ma io sono povera quindi questo sistema è fuori discussione.

Perciò, a seguito di questo esperimento, decido di concentrare i miei sforzi sui quei socials che possono davvero aiutarmi a diffondere il mio punto di vista. la mia simil arte  invece di continuare a sbroccare appresso a cose che, a quanto pare, nessuno vuole cambiare .

Per entrambe le sezioni del mio nuovo sito privilegerò il doppio binario Twitter- Instagram (social su cui i miei lavori di grafica hanno comunque un minimo di riscontro ) e lascerò FB a marcire nella sua inutile zuppa fatta di scemenze e persone a cui piace farsi guidare da cavolate senza senso alcuno.

Oggi Fb è un social rivolto e contratto su se stesso ed io, punto a qualcosa di diverso.

Non puoi crescere se ti confronti con il vicino di casa, non puoi crescere se il livello artistico dei tuoi vicini è di molto inferiore  a quello a cui tu sei abituato e non riesci a trovare qualcuno che possa ispirarti e motivarti in questa crescita.

Flora