La sua voce
Mi piace sentire la sua voce,
mentre calma e ferma attraversa quel pensiero complesso,
e mi piace anche di più ora che il suo colore è cambiato,
ora che è diventato di un azzurro fresco come la brezza che ti accarezza il viso
e che fa nascere spontaneo un sorriso nelle mattine d’estate qui nella mia terra.
Mi specchio nel suo riflesso, come fossi anche io parte di quel processo.
Non turberò questo stato con la mia presenza, ma silenziosa lo sosterrò,
così come era prima che il suo nome mi venisse svelato.
Continuo a percepire quella voce come fosse casa,
una casa in cui non ho il permesso entrare, ma che continuerò a sognare.
Riflessioni Sparse
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“Io che non sono la copia della copia di A”
